Al Nürburgring l’equipaggio Italo-Tedesco recupera ben diciassette posizioni, Kujala fuori nelle prime fasi di gara tamponato da Hamprecht.
Un caldo sole accoglie le gialle vetture del team Bonaldi Motorsport per qualifiche e gara uno della quinta tappa dell’ADAC GT Master in questo sabato “on the track”.
Il turno di qualificazione mattutino, però, non arride al team italiano: nonostante il distacco inferiore al secondo Patrick Kujala riesce a piazzare la sua Lamborghini Huracàn soltanto nella diciassettesima piazza mentre la vettura gemella, a causa di piccoli problemi di assetto, non va oltre la trentesima piazza.
Con queste premesse entrambe gli equipaggi sono costretti ad impostare una gara d’attacco cercando di cogliere ogni occasione utile a recuperare posizioni. Lo start di Kujala non è dei più fortunati e nel corso della prima tornata deve cedere tre posizioni, Zonzini invece è autore di un primo giro formidabile nel quale recupera ben dieci piazze. Entrambe gli equipaggi mantengono il ritmo di gara e le posizioni quando all’inizio del quinto giro la Bentley di Hamprecht, alla prima staccata, arriva lunghissima e tampona un totalmente incolpevole Kujala che stava già impostando la curva. I danni riportati dalla Lamborghini del finlandese non consentono il proseguo della gara e si rende necessario l’intervento della Safety Car per spostare la vettura del team italiano. Il regime di neutralizzazione dura ben cinque passaggi nei quali Zonzini beneficia dei problemi ad uno pneumatico di una BMW per agguantare la diciannovesima posizione.
Il restart della gara avviene senza sorprese, ma già nel corso del giro successivo, un incidente che coinvolge l’Audi di Stoll e quella di Geipel richiama in pista la Safety Car. Zonzini transita diciassettesimo e nel giro di ripartenza agguanta la sedicesima piazza. Si apre a questo punto la finestra utile per il Pit Stop obbligatorio che coinvolge il portacolori di Bonaldi Motorsport nel corso del diciottesimo passaggio. Spengler nel suo rientro in pista non è fortunatissimo e trova sulla sua via del traffico che lo rallenta. Alla fine del balletto dei cambi pilota, infatti, il driver tedesco pagherà ben tre posizioni rispetto alla piazza occupata prima delle soste da Zonzini. Una vettura ferma in pista permette a Spengler di recuperare la diciottesima piazza, ma si rende ancora necessario (per un solo giro) l’intervento della Safety Car. Nella ripartenza il pilota tedesco agguanta la diciassettesima piazza e si rende protagonista di una bella battaglia con la BMW di Delatraz. Un incidente tra ben tre auto all’ultima chicane rende necessario (ancora una volta) l’intervento della vettura di sicurezza. Il restart avviene quattro passaggi dopo: Spengler comincia una serie di giri molto aggressivi che lo portano, anche grazie alla defezione di alcuni concorrenti in tredicesima piazza con un distacco di soli 12”695 dal primo. Considerati i lunghi periodi di neutralizzazione l’equipaggio italo-tedesco ha compiuto un piccolo miracolo recuperando ben diciassette posizioni rispetto al via.
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